Masters 1000 Roma, Musetti: “Match point? Immaginato 100 mila volte. Fatta una grande partita”

Ci ha messo quasi tre ore in più del previsto, ma Lorenzo Musetti regola Daniil Medvedev e vola per la prima volta in carriera ai quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Il carrarino ha vinto con il punteggio 7-5, 6-4 ma per conquistare l’ultimo punto ha dovuto aspettare oltre due ore e mezza. La pioggia ha costretto l’arbitro a interrompere il match sul 40:30 del decimo gioco con Musetti al servizio e il match point a disposizione. Un evento più unico che raro, come analizzato dal numero 9 del mondo al termine del match: “Quella di oggi è stata una situazione strana, una prima volta per me. Non è stata semplice da gestire, più volte nel corso del pomeriggio stavamo per rientrare ma poi ha ripreso a piovere. Ho immaginato 100 mila volte questo punto nelle ultime due ore. Sono contento di come l’ho giocato, ho deciso di rischiare e tutto questo ha pagato. Ci sono state tante emozioni, ovvio in una giornata così strana”. 

Masters 1000 Roma, Musetti: “Ho iniziato con troppa fretta. Il servizio ha funzionato benissimo”

Non c’è stato solo l’aspetto emotivo da gestire, per Musetti quella di oggi era la prima partita sulla GrandStand Arena, campo che ha fatto discutere non poco in questi giorni. L’allievo di Tartarini ha dovuto prendere conoscenza del campo, prima di imprimere il proprio ritmo alla partita facendo la differenza tra la fine del primo set e l’inizio del secondo parziale. Questa l’analisi tattica fatta a caldo dallo stesso Musetti: “È stata una partita difficile sotto tutti i punti di vista, conoscevo poco anche il campo. Quest’anno non mi ero neanche mai allenato qui al GrandStand e all’inizio dovevo prendere le misure. Ho iniziato con troppa fretta, sapevo che con Daniil questa era la cosa più sbagliata. Dopo il break però mi sono sciolto, anche oggi il servizio ha funzionato benissimo e credo di aver giocato una grande partita. Grazie al pubblico e a tutti coloro che sono rimasti”.