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SuperTennis Awards 2024, Sinner: “Il bis è merito di Berrettini. No a Sanremo”

Intervistato da Piero Chiambretti, Sinner ha rivelato qual è stata la molla che ha permesso all’Italia di vincere la Davis per la seconda volta in fila
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Serata con tanti aneddoti a Milano per il SuperTennis Awards con Piero Chiambretti che ha intervistato Jannik Sinner il quale ha spiegato da dove è partita la rincorsa alla seconda Coppa Davis consecutiva: “Il fatto che il nome di Matteo non fosse sulla Coppa l’anno scorso l’ho vissuta come una ingiustizia, per questo è nato il patto per provare a vincerla quest’anno tutti assieme”.

Sinner conferma il no a Sanremo

Come accaduto nell’ultima edizione al termine di un corteggiamento serrato da parte di Amadeus, il n. 1 al mondo ha ribadito che non intende andare neanche alla prossima edizione sanremese: “Non vado a Sanremo, ho cose migliori da fare”.

Jannik e la paura

Il campione altoatesino ha, quindi, parlato del proprio rapporto con la paura: “Non ho mai paura di perdere, ma semmai rispetto per l’avversario. Il tennis è un gioco, se perdi resetti e riparti”.

Rimane il dubbio sulla Coppa Davis 2025

Il nativo di San Candido sembra più possibilista riguardo alla partecipazione alla prossima Coppa Davis dopo che Bologna è stata scelta come sede per le Finals: “Ripetersi sarà molto difficile, ma ci proviamo. Abbiamo tanti giocatori che possono fare bene, speriamo di continuare così e fare meglio anche se sarà complicato”.

Il n. 1 è speciale

In ultimo, l’azzurro ha parlato di cosa significa essere il miglior tennista al mondo: “Diventare numero uno non è come vincere un torneo, è un risultato di 52 settimane, unico, però più che altro è l’emozione di vedere campioni come Federer e McEnroe che ti fanno un video per complimentarsi”.

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