Napoli, quanti milioni in fumo: Osimhen ha rifiutato l’Al Hilal

Sembrava conclusa la trattativa tra Victor Osimhen e l’Al Hilal. Il club arabo, che sta approfittando della mini-finestra di calciomercato per rinforzarsi in vista del Mondiale per Club, era ormai certo di poter regalare al nuovo tecnico Simone Inzaghi un rinforzo di assoluto livello per il reparto offensivo. Sul tavolo erano stati messi 75 milioni di euro, quelli stabiliti dal Napoli per la clausola rescissoria del calciatore, non restava che l’ok definitivo alle cifre pattuite per abbracciare il centravanti nigeriano: ma non è mai arrivato. Nelle scorse ore, infatti, Osimhen è tornato sui suoi passi ragionando sulla propria carriera e considerando il trasferimento in Arabia Saudita a 26 anni troppo precoce, anche a costo di rinunciare a un incredibile contrattofino al 2029 da 40 milioni di euro netti a stagione, più 5 milioni di bonus alla firma.
La stagione di Osimhen al Galatasaray
Il perché risiede forse nell’ultima stagione. Un Victor Osimhen destinato a restare fuori rosa al Napoli, dopo aver reso nota la volontà di andar via a giugno 2024, era riuscito nelle ultime ore di mercato a trasferirsi in prestito al Galatasaray. Un’occasione non per crescere, ma per mantenere il proprio livello tecnico-agonistico e continuare a segnare gol a raffica. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti. Osimhen è stato il bomber del club di Istanbul e anche grazie ai suoi 26 gol (e 5 assist) in 30 partite di SuperLig, il Galatasaray è riuscito a laurearsi campione di Turchia. Un bilancio quello del classe 1998 che si fa ancora più eccezionale se si considerano le reti segnate in Coppa di Turchia e in Europa League, che fanno lievitare il numero a quota 37 e al quale si aggiungono 8 assist in 41 presenze stagionali.
Perché Osimhen ha rifiutato l’Al Hilal
Il rifiuto di Victor Osimhen all’Al Hilal risiede proprio nella scelta di volersi rilanciare a livelli ancora più importanti. Dopo aver capito di saper fare la differenza con Napoli e Galatasaray, quest’estate l’attaccante nigeriano vuole di più, vuole alzare il suo livello e non ridursi a giocare in un campionato in crescita, come quello arabo, ma di certo non ancora competitivo. Per lui il calcio ha ancora qualcosa in serbo e la grande occasione – sfumata un anno fa con il PSG che si è tirato indietro per l’eccessiva richiesta di Da Laurentiis – questa volta può veramente arrivare: non resta che attendere.