Inzaghi, conferenza City-Inter: “Non c’è un caso Lautaro”. Poi punge Guardiola
Alla vigilia dell’impegnativa trasferta in casa del Manchester City, valida per la prima giornata del girone unico di Champions League, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa: “Non c’è bisogno che presenti io il Manchester City. Non perdono in casa dal 2018. Sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo fare una partita gigantesca. Corsa, aggressività, determinazione, serviranno tante componenti per fare un’ottima gara. Riguardando questo inizio e parlando dell’ultima gara, quella di Monza, abbiamo fatto una partita sotto ritmo. Però venivamo dalla partita prima della sosta, giocata in ben altro modo: avevo tanti giocatori in giro per l’Europa, qualcuno come Lautaro e Taremi per il mondo. Abbiamo fatto una partita sotto ritmo, domani servirà un’altra intensità perché sappiamo che in Europa serve questo. Abbiamo preso il City ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande gara. La finale del 2023? L’ho rivista una settimana dopo, non prima. E poi un mese fa, quando eravamo in ritiro c’era la partita integrale in tv. Io non penso che sia una rivincita, perché non è la finale ma una partita di girone con un nuovo format della Champions. Nella finale credo siano fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep. Domani inizia una nuova Champions che sarà molto diversa. Tutte le squadre d’Europa col City il possesso lo devono lasciare a loro. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi, sia quando la palla ce l’avrà il Manchester sia quando avremo noi il possesso. Pep è bravissimo in questo: lasciare il possesso al City non va bene e l’abbiamo visto in finale”.
Inzaghi su Lautaro e Guardiola
“Si può parlare di un caso Lautaro? Assolutamente no, è il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire, è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in Nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore e i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me. Si gioca troppo? Lo sappiamo che si gioca tanto e noi allenatori ne siamo al corrente. Io posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante. Sappiamo di aver iniziato a luglio la preparazione e che finiremo la stagione a luglio inoltrato col Mondiale per club. So che ci sono delle problematiche, però noi contiamo di andare fino in fondo. Dovrò alternare più giocatori possibili, oggi non ci sono Dimarco e Arnautovic, ma siamo abituati da due anni ad avere delle rotazioni talvolta limitate. Quanti punti servono per passare? Non so dirlo, basta vedere una simulazione di otto partite nei maggiori campionati e capisci quanti potrebbero essere i punti. È una novità per tutti, secondo me è un format che avrà successo: è molto interessante. È cambiato qualcosa in società perché l’anno scorso facevo turnover in Champions e quest’anno in campionato? No, domani ci saranno altre scelte. Farò delle valutazioni, la formazione di domani sarà pensata. Oggi avremo un allenamento al completo anche con chi ha giocato a Monza. E mi porterò dietro dei dubbi che risolverò, è normale che ogni inizio stagione bisogna fare valutazioni diverse. Il City è la squadra più forte d’Europa e l’affrontiamo in trasferta. Siamo l’unica squadra italiana a giocare in trasferta e abbiamo giocato domenica, non sabato. Ci sono tante valutazioni diverse da poter fare, ma ho la forza di avere questi ragazzi che mi soddisfano sempre. Lavoreremo parecchio al video e cercheremo di fare una partita gigantesca. Per Guardiola possiamo vincere la Champions? Noi partiamo per vincere sempre, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Pep, l’ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbul un po’ meno… Penso sia il miglior allenatore in circolazione, è un’ispirazione per me”, conclude Inzaghi.