Roberto Carlos, la leggenda ‘nata’ da un provino sbagliato

Ha riscritto la storia dei terzini sinistri, ha scritto pagine importantissime della storia del calcio con la maglia del Real Madrid e della Nazionale del Brasile. Roberto Carlos ha avuto una carriera leggendaria soprattutto con la maglia dei Blancos allenati da Fabio Capello dopo una stagione all’Inter che di fatto lo lanciò nel calcio europeo.
Roberto Carlos, il provino con Lleida Fc e la bocciatura
Eppure non è stato facile per il brasiliano emergere perché, dopo essersi messo in mostra prima nell’Unjao Sao Joao con cui ha vinto 4 Campionati paulista, un Torneo Rio-San Paolo e 2 Campionati brasiliani, ha attirato l’attenzione di una squadra spagnola, il Lleida FC, società spagnola di seconda divisione, che lo contattò per un provino estivo. Roberto Carlos fece il provino e venne clamorosamente scartato perché con i suoi 168 centimetri di altezza era considerato basso e non idoneo a entrare in rosa.
Un aneddoto questo che ha fatto il giro del mondo che lo stesso giocatore ha confermato ad un giornalista spagnolo, Sique Rodríguez, qualche tempo fa: “Una curiosità che vorrei confermare: il Lleida ha avuto davvero la possibilità di avere in squadra Roberto Carlos. Ha giocato un’amichevole con la sua squadra brasiliana al Camp d’Esports, che è lo stadio di Lleida, e gli hanno offerto la possibilità di ingaggiare il ragazzo prima di fare il salto in Europa. Poi però è andato all’Inter e poi ancora al Real Madrid. Il motivo? Semplice, il Lleida durante quel provino, ha considerato Roberto Carlos troppo basso. È una storia che circolava a Lleida da tempo e quando ho incontrato Roberto Carlos, gliel’ho chiesto e lui ha risposto ‘sì’. È un fatto vero”.
Il passaggio all’Inter e la consacrazione al Real Madrid
Eppure quella bocciatura ha, di fatto, aperto le porte a Roberto Carlos perché il brasiliano cattura l’attenzione dell’Inter. Con la maglia nerazzurra giocherà solo una stagione collezionando 30 presenze e 5 gol. A Milano Roy Hodgson lo considerava “indisciplinato tatticamente” e quindi l’estate successiva fu ceduto al Real Madrid sotto esplicita richiesta di Fabio Capello che prima di tutti ne ha scoperto le potenzialità. Con la maglia dei Blancos arriva la consacrazione come miglior terzino del mondo. In 11 anni il brasiliano ha giocato 370 partite segnando 47 gol e vincendo 4 volte la Liga, 2 Supercoppe spagnole, 3 Champions League, una Supercoppa europea e due Coppe Intercontinentali.